about me
Figlio d’arte, ha come primi grandi maestri il nonno, Arnaldo, geometra, da cui apprende l’amore per la natura e gli animali, la passione per la lavorazione del legno e la maestria nell’uso dei materiali naturali e il padre, Gilberto , architetto e velista, da cui apprende la creatività nella ricerca, l’approccio sostenibile in architettura e il “mestiere”.
La passione per il disegno, l’occhio e la mano capaci di vedere e mostrare bellezza lo portano all’architettura.
gli ultimi dieci anni:
le case contemporanee
tra climate design
e ascolto della persona
l'UNIVERSITÀ
Durante l’università conosce il prof. Sergio Los, pioniere e grande maestro della architettura sostenibile in Italia, con cui inizia un rapporto ed una collaborazione che proseguiranno per diversi anni, ed il prof. Franco Laner massimo esperto dell’architettura del legno con cui si laurea cum laude.
sostenibilitÀ e bioclimatica
Per due anni è all’Università di Cambridge, dove studia sostenibilità e bioclimatica e da lì compie una serie di viaggi attorno al mondo con la curiosità di capire come l’uomo si è tradizionalmente relazionato con il luogo da abitare, per stare bene con le sole risorse offerte dall’ambiente circostante.
L’idea che abitare significhi abitare la terra lo porta, nel 2000, a fondare con il padre Gilberto lo studio Solarch-Bioclimatica&Design, che studia e sperimenta attraverso una serie di realizzazioni il rapporto dell’edificio con il clima del luogo.
I temi dell’abitare sostenibile, del risparmio energetico, dell’attivazione di sistemi di guadagno termico e raffrescamento passivi, l’uso congruente di materiali naturali, l’uso dei sistemi impiantistici più innovativi vengono praticati, sperimentati nella realtà del cantiere e della costruzione in una serie di progetti innovativi.
ABITARE LA TERRA
Abitare la Terra significa non impoverirla. L’interesse e la sperimentazione di edifici in legno parte dalla rinnovabilità e dalla riciclabilità del materiale. Progetta come consulente per il gruppo Mattarei a Mezzane (VR) le prime case in legno a ventilazione naturale passiva e nel 2006 viene chiamato dal Gruppo Polo - Le Ville Plus come consulente e progettista per affinare il tema bioclimatico nelle case di legno.
E’ di questo periodo la consulenza per il primo stadio da calcio bioclimatico (prog. architettonico ing. Giancarlo Tavano).
LE PUBBLICAZIONI
Nel frattempo continuano le pubblicazioni, gli articoli e le partecipazioni a convegni come relatore, e le apparizione televisive (Ceramicanda).
La visione della casa come centrale nel rapporto uomo-terra passa attraverso una serie di studi che integrano feng-shui, geobiologia, bioclimatica, bioarchitettura, space clearing, sempre filtrati attraverso un personale approccio estetico, raffinato ed “imperfetto”.
I materiali che la natura offre, le loro qualità tecniche ed estetiche sono al centro della sua attenzione e degli studi. Nel 2005 approfondisce l’uso del bamboo in architettura con Oscar Hidalgo.
Nello stesso anno progetta e costruisce la prima residenza cui la massa termica è garantita da murature interne interamente in terra cruda (progetto Villa a Corte).
DA UN LATO LA TERRA
DALL'ALTRO L'UOMO
Nel 2006 l’inizio della formazione a counselor a mediazione corporea che tutt’ora continua, lo porta a sviluppare l’ascolto attivo e la conoscenza di approcci diversi (gestalt, corenergetica, bioenergetica, focusing, pnl ecc..) per la comprensione della persona e per accompagnarla “a casa”.
La “persona”, il cliente che abiterà è oggetto della più grande attenzione, fino ad essere aiutato a diventare il vero progettista della propria casa, anche nello studio di interni in abitazioni esistenti. La soddisfazione di chi si trova a vivere in una casa che lo corrisponde è il più grande dono.
Questo approccio si sperimenta nei progetti degli ultimi anni. Legno e muri massicci, bioclimatica e bioarchitettura, impianti raffinati e essenzialità grezza delle forme si fondono. Nasce Organika. E’ la sintesi di questa visione, in cui gli studi e le sperimentazioni fatte negli anni e l’approccio estetico personale convergono e si finalizzano ad una architettura che favorisca la crescita ed il benessere della persona in sintonia con l’ambiente.
UOMO E NATURA
La personale passione per le tecniche di sopravvivenza in natura e l’esperienza del 2009 con Tom Brown Jr lo portano ad approfondire le radici dell’abitare nell’essenza di quando l’uomo è solo in natura e ad attivare un più profondo contatto con ciò che significa “casa”.
Nel maggio 2010 è inaugurata la casa Zero Energy per il Gruppo Polo, di cui cura il progetto architettonico e bioclimatico, in collaborazione con l’università di Trento, casa insignita già di diversi premi e riconoscimenti a livello internazionale (Melbourne, Milano, Tokio).